Ho pochissimo tempo, ti rispondo velocemente. Ho un dottorato in climacose (EDIT: tecnicamente, manca la proclamazione...).
Mi pare che sia un dato assodato e incontestato che ai tempi dei Romani e nel Medioevo il clima fosse più caldo di oggi, e che dal Rinascimento in avanti c'è stato un progressivo raffreddamento climatico che ha toccato il suo apice tra il Sei-Settecento; ora saremmo di nuovo in una fase di ri-riscaldamento, no? ... perché si ritiene che sia straordinario e preoccupante il riscaldamento che stiamo vivendo in questi decenni? Cosa ci dice che non è "normale"?
Il riscaldamento che stiamo vivendo, almeno per quanto possiamo misurare, è enormemente più veloce di qualsiasi altro riscaldamento passato, le cose non sono comparabili.
I climatologi sanno cosa ha provocato queste oscillazioni in epoca storica? Ci sono studi, chessò, sull'attività solare, sull'attività vulcanica, insomma qualche studio che dica perché il clima è cambiato così tante volte in poco tempo ( circa 1000 anni)?
Fluttuazioni con queste sono normali e possono essere imputabili a molte cause diverse; in alcuni casi abbiamo qualche idea di cosa le abbia causate, altre meno. Quello che voglio sottolineare però è che devi vedere la media globale, non solo quello che accade in Europa. Fluttuazioni locali anche forti non rispecchiano necessariamente l'andamento globale.
Anche ammettendo che questo cambiamento sia in ogni caso nocivo per l'uomo e per l'ecosistema per come lo conosciamo oggi, in base a quali evidenze diciamo che esso è in larga parte di origine antropica? Abbiamo un qualche modello che spieghi che a parità di altri fattori questo cambiamento climatico, a differenza di quelli che l'hanno preceduto, è imputabile in via principale all'uomo?
La maggior parte dei modelli di impatto concordano sul fatto che, in media, il riscaldamento è fortemente negativo, anche se ovviamente dipende dall'ambito e dalla zona geografica. Abbiamo decine di diversi modelli climatici, sviluppati indipendentemente da decine di gruppi scientifici e basati su equazioni fisiche. Tutti i modelli, senza eccezione, mostrano un forte collegamento tra l'attività antropica e il brusco aumento di temperatura; il fattore di giunzione, come saprai, sono i cosiddetti gas serra. D'altronde, che l'aumento ci sia è innegabile, e non esiste al mondo nessuno che sia stato capace di formulare una teoria alternativa neanche lontanamente altrettanto efficace e capace di spiegare i dati disponibili (che sono tanti).
La mia opinione personale è che, sì, ci sia un forte allarmismo nei confronti del riscaldamento climatico. Ce la caveremo. Ciononostante, potrebbe essere una pessima scelta economica e sociale ignorare i rischi: è molto più sensato affrontarli ora, piuttosto che subirne le conseguenze tra 100 anni. Qualcosa va fatto, ma purtroppo il dibattito a riguardo è inquinato da una sparuta minoranza di persone che, senza alcuna competenza e con argomentazioni molto deboli, divulgano falsità. Purtroppo alzare i toni probabilmente fa il loro gioco, ma è nella natura umana.
Ho pochissimo tempo, ti rispondo velocemente. Ho un dottorato in climacose (EDIT: tecnicamente, manca la proclamazione...).
Il riscaldamento che stiamo vivendo, almeno per quanto possiamo misurare, è enormemente più veloce di qualsiasi altro riscaldamento passato, le cose non sono comparabili.
Fluttuazioni con queste sono normali e possono essere imputabili a molte cause diverse; in alcuni casi abbiamo qualche idea di cosa le abbia causate, altre meno. Quello che voglio sottolineare però è che devi vedere la media globale, non solo quello che accade in Europa. Fluttuazioni locali anche forti non rispecchiano necessariamente l'andamento globale.
La maggior parte dei modelli di impatto concordano sul fatto che, in media, il riscaldamento è fortemente negativo, anche se ovviamente dipende dall'ambito e dalla zona geografica. Abbiamo decine di diversi modelli climatici, sviluppati indipendentemente da decine di gruppi scientifici e basati su equazioni fisiche. Tutti i modelli, senza eccezione, mostrano un forte collegamento tra l'attività antropica e il brusco aumento di temperatura; il fattore di giunzione, come saprai, sono i cosiddetti gas serra. D'altronde, che l'aumento ci sia è innegabile, e non esiste al mondo nessuno che sia stato capace di formulare una teoria alternativa neanche lontanamente altrettanto efficace e capace di spiegare i dati disponibili (che sono tanti).
La mia opinione personale è che, sì, ci sia un forte allarmismo nei confronti del riscaldamento climatico. Ce la caveremo. Ciononostante, potrebbe essere una pessima scelta economica e sociale ignorare i rischi: è molto più sensato affrontarli ora, piuttosto che subirne le conseguenze tra 100 anni. Qualcosa va fatto, ma purtroppo il dibattito a riguardo è inquinato da una sparuta minoranza di persone che, senza alcuna competenza e con argomentazioni molto deboli, divulgano falsità. Purtroppo alzare i toni probabilmente fa il loro gioco, ma è nella natura umana.